![]() |
![]() |
![]() |
La sigla RS indica, tra le moto BMW, le iniziali delle parole Renn ("corsa") e Sport. Rennsport era la motocicletta che, negli anni '50, riportò la BMW alla ribalta delle competizioni: una 500 da 60 cv, capace, nelle mani di un pilota abile come Walter Zeller, di superare i 200 km/h. Lasciata la pista, dopo oltre quaranta anni e altri modelli che hanno portato la sigla RS, la BMW sceglie significativamente proprio la RS per il lancio della nuova serie dei boxer a 4 valvole e iniezione elettronica. A dire il vero, in un mondo in cui predominano motori ben più esasperati dei boxer e ciclistiche sicuramente più agili, la RS trova una collocazione appropriata tra le cosiddette "sport tourer", magari con una maggiore propensione per il lato turistico della faccenda. La si può guidare con una mano sola godendosi l'aria fresca dietro il cupolino rialzato, oppure cercare di dare fiato al motore sulle strade di montagna e approffittare della straordinaria stabilità della ciclistica. L'evoluzione della RS non ha visto drammatici punti di svolta e si è caratterizzata per il miglioramento delle componenti meccaniche ed elettroniche e per il progressivo affinamento delle doti turistiche del modello. Nel 2001, l'adozione del motore 1150 e del cambio a sei marce non è stata accompagnata da significative modifiche sul piano estetico e funzionale, lasciando immutata la stessa concezione e il disegno della RS nel suo complesso. All'interno dell'offerta della BMW la R1100RS, e poi la nuova R1150RS, occupa un posto marginale: secondo dati tratti dalla rivista Motociclismo, in sette anni di produzione, dal 1993 al 2000, dagli stabilimenti sono uscite in media un po' meno di 4000 RS all'anno contro le oltre 10.000 unità sia di GS che di RT. Un valore inferiore nella media perfino a quelli mostrati dalla custom C e dalla sportiva S (entrambe sulle 8500 unità all'anno). Non si possono commentare questi numeri senza scomodare discussioni sui massimi sistemi su dove sta andando il mercato motociclistico. Queste paginette ne fanno volentieri a meno e preferiscono lasciare lo spazio alle impressioni di guida di una moto facile e appagante. |
![]() |
E giusto per non dimenticarci... La prima moto al mondo progettata e costruita in serie con una carenatura integrale venne presentata nel 1976 dalla BMW: la R100RS, che rimase in produzione fino al 1984. A vederla adesso, ma anche pensandola a confronto con le moto del periodo, c'e' da nutrire forti dubbi sui contenuti "sportivi" del modello ma emerge con decisione il concetto, per i tempi fortemente innovativo, di sport-tourer come motocicletta non solo comoda ma anche agile e veloce. |
![]() |
![]() |
Infine la sigla RS la troviamo anche sul motore in linea della
serie K: non a caso nel 1983 è una RS ad inaugurare il nuovo corso dei motori a sogliola. Adesso, dopo quasi vent'anni,
la K1200RS può essere vista come un punto di riferimento nel settore delle sport-tourer per le doti di potenza, comfort e
capacità di carico. A torto considerata un mostro autostradale, la K1200RS condivide con tutte le altre BMW la magia di una
ciclistica che fa dimenticare peso e dimensioni ed è amatissima dai suoi proprietari per l'agilità nel misto supportata
dall'indiscutibile forza del motore.
|