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TRAMATZA, MARZO 2002
Definire il circuito di Tramatza un "autodromo", forse, è un esagerazione. Vero è che, attualmente, è l'impianto più simile ad una pista che c'è in Sardegna, ma stretto di carregggiata e limitato a poco più di 1200 metri di sviluppo, gli è più appropriata la definizione di "kartodromo". Manca di rettilinei sufficientemente lunghi e le curve, tranne una, non permettono alle moto di grossa cilindrata di esprimere le proprie doti.
E' il terreno ideale per il controsterzo puro delle supermotards o per l'apri-chiudi violento delle piccole duetempi fino a 250 cc.