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Misano 2000: Sabato
Dopo una bella dormita ristoratrice, la prima preoccupazione appena alzati è quella
di vedere il tempo. E' coperto, ma non abbastanza da impedirci di fare un bel giro in moto!
Lascio Gianni libero di decidere l'itinerario, con l'unico vincolo che stasera dovrò andare a Genova.
Partiamo quindi verso est. Un pochino di autostrada da Asti a Tortona [3] e poi via
sulle statali. Lasciamo il Piemonte per la Lombardia attraversando Salice Terme, Godiasco, Ponte Nizza e Varzi [4], prima di salire sul
monte Penice, dove facciamo una breve sosta per un caffè (ma in continente ogni passo ha il suo baretto?
li vogliamo anche in Sardegna! ;-)
La strada del Penice è molto bella e panoramica, però occhio ai numerosi ciclisti. Dal ritmo di Gianni
deduco che lui conosce abbastanza bene questa strada...
Scendiamo quindi a Bobbio [5] entrando in Emilia-Romagna, e da qui proseguiamo verso la val d'Aveto, lungo una strada abbastanza stretta
ma curvosamente simpatica.
Continuiamo a scendere e arriviamo ben presto in Liguria, direzione Chiavari.
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Arrivati sulla costa troviamo un discreto casino di traffico, che ci rallenta un pò nell'attraversamento
di Lavagna [8] e Sestri Levante [9]. Puntiamo quindi verso il celeberrimo Bracco... di punto in bianco la strada
statale diventa una pista, larghissima, con curvoni ampi e veloci e con un asfalto perfetto e liscissimo.
Mi meraviglio solo che manchi il cartello di pericolo attraversamento moto vista
la quantità di centauri intutati di pelle in sella a supersportive che, è il caso di dire, affolla
questa strada.
Gianni mi fa da apripista e io un pò a fatica riesco a stargli dietro al suo ritmo. Peccato che ogni tanto
si incontri anche qualche macchina, questa strada sembra fatta apposta per andare in moto. Divertimento
puro.
In cima al Bracco l'immancabile baretto! Qui ri-incontriamo LSD, col quale ci eravamo dati appuntamento,
reduce fresco fresco da un turno in pista a Varano... quando si dice che la pista è una malattia... :-)
In TV c'è il gran premio di Assen... riusciamo solo a captare che quell'antipatico di Biaggi s'è già ritirato
e tanto ci basta per gustarci le nostre bruschette (yum, che buone!) con la birrozza fresca.
Dopo pranzo decidiamo di fare una puntatina al mare per un gelatino, scendiamo quindi a Levanto.
In spiaggia è pieno di gente e francamente il casino ci attira poco, ci prendiamo quindi il gelato
con calma per poi riprendere subito le moto e ritornare sul bracco dal versante opposto, per una stradina
molto bella e con un magnifico panorama sul mare.
Come sospettavo la strada del Bracco è splendida anche nel verso opposto (non sempre le strade di montagna
mi piacciono in entrambi i sensi) e il ritorno a Sestri Levante è, motociclisticamente parlando, memorabile.
Arrivati a Sestri, ormai pomeriggio inoltrato, decido di salutare i miei amici e di
risparmiarmi il traffico prendendo l'autostrada fino a Genova, dove sarò ospite a casa dei miei
amici Massimo e Alberta.
E' stata un'altra giornata bellissima, di quelle che ti rimangono nel cuore. Grazie Gianni e grazie Lory!
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