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Questa sezione del sito è dedicata ad una rassegna delle modifiche più largamente adottate sulle RS: luci supplementari, scarichi, ma anche cerchi di misura diversa e kit di potenziamento. La RS sembrerebbe perfetta come esce di fabbrica ma, evidentemente, c'è chi non la pensa così.
E' interessante notare che nella maggior parte dei casi si tratta di modifiche che accentuano le doti turistiche della moto piuttosto che quelle sportive.
Nella sezione Links del sito troverete i collegamenti ad alcuni siti dedicati alle parti non originali per la personalizzazione della moto e ad altri siti dove sono descritte le procedure di alcune di queste modifiche.

  • Luci supplementari

  • Data la scarsa capacità di illuminare del faro anteriore, molti applicano coppie di faretti polielissoiadali: varia la posizione (sulla carena o sugli steli della forcella). Presentarsi di notte come un'astronave aliena in avvicinamento sembra una buona soluzione per il problema della visiblità. Almeno finché viaggiare di notte è considerata una pratica normale. Tecnicamente si tratta di cablare correttamente, aggiungere un relé e decidere se trapanare la carena o sistemare delle staffe sugli steli della forcella.

  • Potenziamento della luce

  • Come sopra, il problema è la scarsa illuminazione fornita dal faro anteriore. Su questa soluzione avrei dei dubbi, visto che lampade più potenti richiedono relé e fusibili adatti ma soprattutto, hanno prezzi eccessivi e durano di meno. Particolarmente questo punto andrebbe tenuto in considerazione, visto che l'operazione di sostituzione non è proprio delle più semplici ed è generalmente con il buio che ci si accorge di dovere cambiare una lampada.

  • Avvisatore acustico

  • Le vecchie trombe bitonali sono scomparse da tempo dal panorama sonoro motociclistico. Se si fa affidamento sul rumore per farsi notare, la BMW non aiuta in nessun modo. Nonostante lo spazio a disposizione sotto la carenatura non sia poi tantissimo, la modifica è abbastanza semplice e non mancano le risorse in rete per trovare i modi migliori per procedere all'installazione. Personalmente preferisco fare affidamento su un approccio difensivo nel traffico: se sono riuscito a suonare il clacson significa che avrei fatto meglio ad evitare la situazione di rischio, per cui considero inutile questa spesa.

  • Specchietti

  • E' opinione diffusa che gli specchietti di serie non siano all'altezza della situazione: vibrano e sono piccoli; in più hanno una linea decisamente sorpassata. Così, anche in questo campo se ne vedono delle belle: dagli specchietti montati sui bilanceri del manubrio, a quelli della S montati sulla carena e, nel caso del nuovo modello 1150, la sostituzione degli specchietti di serie con quelli del K1200RS.

  • Manubri e pedane

  • I kit ergonomici di variazione di assetto permettono di arretrare e sollevare il manubrio e di avanzare le pedane. Sono molto popolari, soprattutto negli Stati Uniti. Evidentemente si tratta di mancati proprietari di RT. Chi, invece, si considera "mancato proprietario di S" non può che inorridire. Una modifica sportiveggiante consiste nel bloccaggio del supporto elastico della piastra a cui sono montati i semimanubri. Pare che però le vibrazioni diventino veramente insopportabili.

  • Parabrezza

  • Stature superiori al metro e ottanta o l'adozione dei kit ergonomici di cui sopra e che inducono ad una posizione di guida " a bandiera", rendono inefficace la protezione del parabrezza di serie. I risultati dei parabrezza maggiorati sono discutibili, a cominciare dall'estetica. La personale esperienza con parabrezza allungati (su una Yamaha TDM850) è assolutamente sconfortante a causa delle turbolenze di cui fa le spese anche il passeggero. Da non dimenticare la bolla d'aria nella la quale ci si trova a viaggiare: può andare bene d'inverno, ma diventa un forno in estate. Per la cronaca, si sappia che non mancano casi di parabrezza accorciati: il mondo è bello perché è vario.

  • Sella

  • Se, in condizioni normali, la sella originale non sembra mostrare particolari limiti, diverso è il caso in cui si è adottato un kit ergonomico che comporta un maggiore carico sulla sella piuttosto che sul manubrio. Ecco allora selle ricoperte con pelliccia di pecora (sic!) o le famose Corbin oppure Sergeant. Personalmente considero eccezionale la sella di serie nell'uso turistico (meno per quello sportivo) e non ho mai preso in considerazione la sostituzione della sella.

  • Cruise control

  • Un altro accessorio molto americano, comunque utile per chi affronta tratti autostradali esageratamente lunghi e dritti. Niente di sofisticato o tecnologico, ma solo il contrappeso di destra avvitabile per bloccare la manopola del gas.

  • Luci delle spie

  • Avevo notato che le spie del quadro comandi erano piuttosto, come dire, petulanti. Meglio però quello che certe spie messe lì tanto per fare presenza. C'è però chi considera questa illuminazione eccessiva, addirittura pericolosa perché distrae il guidatore ed arriva ad oscurare con il nerofumo le lampadine della riserva e degli abbaglianti!

  • Supporti per accessori al manubrio

  • Obbligatorio per i fanatici del GPS. Sembra che le soluzioni migliori siano quelle autocostruite.

  • Contachilometri ciclistico

  • Utili fin tanto che si è maniacalmente attenti alle statistiche. Se ne trovano di tutti i tipi nei negozi specializzati ma offrono tutti più o meno le stesse caratteristiche: misurazione precisa della velocità, velocità media e massima, contachilometri parziale e totale, cronometro. Problemi: raramente sono impermeabili e i piccoli pulsanti si manovrano male con i guanti di pelle. Il loro momento di gloria è quando si passa la Manica e torna utile la possibilità di impostare la scala imperiale al posto di quella metrica.

  • Topcase Givi

  • Una soluzione alternativa e dignitosa al brutto bauletto originale. Capiente, ma dite addio alla chiave unica per la moto e per i bagagli. Sembra che il kit Givi richieda degli adattatori.

  • Paramani

  • I paramani del GS si adattano facilmente ai semimanubri dell'RS. Il risultato estetico è inguardabile, ma se si abita ai limiti della tundra subartica si può chiudere un occhio.

  • Viteria

  • La BMW cade sulla qualità delle viti che tendono ad arrugginire. Sul mercato si possono trovare kit di viteria in acciaio inox, ergal o titanio. Io mi accontenterei che la dotazione originale non facesse ruggine.

  • Tappo dell'olio

  • Un assicurazione a prova di vandalismo: pare che quel tappino nero con le alette sia un irresistibile invito alla manomissione. Di tutte le modifiche è forse l'unica veramente necessaria, tanto che ci sono concessionarie BMW che lo vendono sottobanco. Anche in questo caso il mercato offre molto, purché si paghi. C'è anche la soluzione "trash": amputazione delle alette del tappo originale. Con quello che costano non è sbagliato pensare di farselo fabbricare da un buon tornitore sotto casa. Attenzione all'innesto sulla boccola del cilindro e a non dimenticarsi del necessario o-ring.

  • Bocchettone di rifornimento

  • Riempire il serbatoio quasi "a filo" diventa noioso quando si arriva agli ultimi due litri: il bocchettone, infatti, è fatto in modo da tenere nel serbatoio una grossa bolla d'aria quando la benzina raggiunge il limite del bocchettone. Si può discutere sull'opportunità di riempire quasi al limite il serbatoio, ma una trentina di chilometri di autonomia in più possano fare comodo. Per facilitare il rifornimento qualcuno smonta il bocchettone e, con un trapano, pratica due forellini sulle pareti interne del bocchettone in modo che l'aria vi possa sfiatare quando si arriva a riempire il serbatoio.

  • Serbatoio supplementare

  • La R1100RS dovrebbe potere fare circa 400 km tra un pieno e l'altro. Che bisogno c'è di trasformare la propria moto in un pizza-express per guadagnare qualche litro di benzina in più? Il serbatoio supplementare è una scatola che si sistema al posto della sella del passeggero.

  • Filtro della benzina

  • Il filtro della benzina si trova dentro il serbatoio, solidale con la pompa della benzina e con il galleggiante del sensore del livello. Ciò significa una grossa perdita di tempo per la sostituzione del filtro, oltre ai rischi connessi al maneggiare una parte delicata come il gruppo del sensore del livello del carburante. Una interessante modifica, trovata sul sito dell'IBMWR, consiste nell'applicazione di un filtro della benzina esterno.

  • Terminale di scarico

  • Il suono soffocato dei boxer a quattro valvole fa pensare più ad un maxiscooter che ad una motocicletta sui 90 cavalli. Chi non ammette di vivere nel silenzio trova svariate alternative. In comune hanno il costo elevato, dato che sulla RS il terminale è un pezzo unico con il compensatore (nel quale si trova il catalizzatore). Inutile aspettare che la corrosione faccia il suo corso: il terminale originale sembra indistruttibile.